“DIMOSTRIAMO DI ESSERE UN GRANDE PAESE”

Questo è ciò che viene detto in conclusione alla striscia che passa su Mediaset riguardo il Coronavirus. E già leggo di gente che si vanta su Facebook. “Noi italiani siamo un grande popolo. Basta guardare quello che abbiamo fatto per la storia, l’arte, il nostro ingegno”. No caro mio, il tuo ” ingegno” al massimo lo usi per trovare il modo di fottere lo stato, o di evadere il fisco. E direi che questa non è roba che tramanderei ai libri di storia.

Diciamocelo. È inutile vantarsi. Il discorso “Storia, arte, ingegno” non conta una sega. È un luogo comune, tanto quanto dire che i Genovesi son tutti tirchi, i vicentini mangiano i gatti, ecc ecc. Quelli che nella storia di ‘sto paese hanno fatto qualcosa che vale la pena ricordare sono una piccolissima percentuale rispetto all’insignificante mediocrità collettiva. E mi ci metto pure io, eh, che sono l’ultimo degli stronzi.

E quindi, alla fine, siamo un grande popolo? Siamo un grande paese?

Risposta: No, col cazzo. Fatte le dovute eccezioni siamo perlopiù un branco di leccaculo, stronzi, ignoranti, egoisti ed invidiosi. Siamo pronti a vendere nostra madre per ostentare quel qualcosa in più rispetto al vicino o al collega, e in quel caso ci sentiamo superiori.
E la nostra classe politica rispecchia a pieno la maggioranza del popolo.

Buonanotte.

Un pensiero riguardo “Cronache dalla quarantena: E4S1 – Siamo un grande paese?

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